Derattizzazione

Derattizzazione di fognature e ambienti domestici

CONTATTATECI PER ELIMINARE I TOPI E I RATTI DA CASA VOSTRA


La ditta S.I.A.D.A.C. si occupa di derattizzazione ad Alessandria e provincia con interventi mirati per eliminare i topi e i ratti da fognature e ambienti domestici. Di seguito vediamo quali sono le specie di ratto principali.


Il Rattus Norvegicus , il Rattus Rattus e il Mus Musculus sono le tre uniche specie antropizzate. Vivendo a contatto con l'uomo possono aumentare di numero utilizzando residui di derrate alimentari e rifiuti e trovare rifugi sicuri. Le loro peculiarità ne permettono la facile identificazione; in particolare riguardo all'habitat, le caratteristiche fisiche e le abitudini alimentari. Vivono tutti prevalentemente in case, soffitte, magazzini, intercapedini, scantinati, fognature o nelle vicinanze di case coloniche.

Come avviene la derattizzazione


La  bonifica dai ratti avviene mediante l'utilizzo di esche rodenticide con un alto grado di appetibilità collocate all'interno di contenitori porta esche a norma del D.LGS. 81/08 per renderle inaccessibili alle persone e agli animali domestici. Contengono inoltre denatonio benzoato per evitare l'ingestione accidentale da parte dei bambini.

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DERATTIZZAZIONE DAL RATTUS NORVEGICUS

Il ratto norvegese, noto anche come ratto marrone, ratto grigio, ratto delle chiaviche, surmolotto o pantegana ( Rattus Norvegicus ) è un roditore della famiglia dei Muridi. È la specie più comune e diffusa di Rattus, presente praticamente in tutto il mondo; in Europa ha soppiantato il preesistente ratto nero ( Rattus rattus ) fra la fine del Medioevo e la Rivoluzione industriale.


In natura, la specie è associata a fiumi, stagni ed in genere a sorgenti permanenti d'acqua anche salmastra, dal livello del mare alla media collina: si tratta tuttavia di una specie spiccatamente antropofila, che predilige ambienti ad antropizzazione forte e permanente, colonizzando le fognature (da cui il nome di "ratto delle chiaviche", in contrapposizione al ratto dei tetti che predilige aree asciutte), le discariche ed in generale le zone dove vi è una forte dispersione di cibo e una scarsa igiene.


Caratteristiche

Questo ratto può arrivare fino a 40 cm di lunghezza, compresa la coda, per un peso medio di 350 grammi. Alcuni esemplari di eccezionale grandezza raggiungono il chilogrammo di peso, mentre sembrerebbero frutto di invenzioni, o di confusione con altre specie di roditore (come la nutria ad esempio), gli avvistamenti di esemplari ancora più grossi. I maschi sono solitamente più grossi e robusti rispetto alle femmine.


Il pelo è corto ed ispido ed ha un colore che va dal grigiastro al bruno, con brizzolature nere o bianche sul dorso: verso il ventre, il colore tende a divenire man mano più chiaro, fino a sfumare addirittura nel bianco sul basso ventre.

Il corpo è di forma piriforme, con quarto posteriore arrotondato e testa di forma squadrata, che costituisce la principale differenza dal ratto nero, il quale possiede invece un muso più pronunciato ed altre caratteristiche differenti a livello osseo, come la presenza di archi temporali dritti anziché curvi come nel ratto grigio e due creste ossee sulla parte superiore del cranio, assenti invece nel ratto nero.

Le zampe sono glabre e di colore grigio-rosato, con le posteriori più lunghe e forti rispetto alle anteriori; queste ultime vengono utilizzate per afferrare il cibo e portarlo alla bocca, nella quale trovano sede gli aguzzi incisivi ricoperti da smalto di colore giallastro. Le orecchie hanno forma triangolare e sono più piccole rispetto a quelle dei congeneri, tanto che ripiegandole in avanti esse non arrivano a coprire gli occhi neri a capocchia di spillo dell'animale. Inoltre sono ricoperte da una fine peluria e hanno una colorazione rosata.

La coda, di colore grigiastro, glabra e ricoperta di scaglie, è piuttosto larga alla radice ma tende ad assottigliarsi man mano che si procede verso la parte distale.

DERATTIZZAZIONE DAL RATTUS RATTUS

Il ratto nero o ratto comune ( Rattus Rattus ) è un mammifero roditore appartenente alla famiglia Muridae . Questa specie è inserita nell'elenco delle 100 specie invasive più dannose al mondo.


Caratteristiche

Misura fino a 40 cm e oltre, compresa la lunga coda. Il peso si aggira attorno ai 200 grammi, tuttavia non sono rari esemplari di 300 grammi. I maschi sono generalmente più grossi e robusti rispetto alle femmine.


Il corpo è squadrato e robusto, con zampe posteriori più lunghe e forti rispetto a quelle anteriori. La parte inferiore dei pollici anteriori presenta anelli a forma di scaglie, mentre gli alluci delle zampe posteriori sono ridotti a semplici tubercoli. Su ogni zampa si trovano nella regione plantare cinque cuscinetti in corrispondenza delle dita.

Il pelo, come intuibile dal nome comune, è di colore nero, con tendenza a schiarirsi nella zona ventrale: le popolazioni locali presentano caratteristiche sfumature di bianco, grigio e bruno su dorso e ventre, spesso con sfumature azzurrognole. Il tarso e la zampa vera e propria sono glabri e di colore carnicino-nerastro, mentre la coda, ricoperta di radi peli, è scagliosa e dello stesso colore delle zampe.

Il muso, appuntito, è glabro e rosato, così come le orecchie di media grandezza. Gli occhi sono neri. Sul muso sono presenti lunghe e sensibili vibrisse.

Rispetto al ratto grigio, il ratto nero presenta generalmente corporatura più slanciata, tuttavia gli esemplari più piccoli e scuri di ratto delle chiaviche possono facilmente passare per ratti neri ad un occhio inesperto o disattento: le due specie presentano tuttavia differenze consistenti a livello cranico. In particolare il ratto nero non possiede le due creste ossee laterali tipiche invece del ratto grigio, mentre il cranio è più stretto ed allungato, con orbite oculari di maggiori dimensioni e molari di forma differente.

Le orecchie del ratto nero, più grandi in proporzione al cranio, sono del tutto glabre e arrivano a coprire la metà superiore dell'occhio.

DERATTIZZAZIONE DAL MUS MUSCULUS

Il topo comune ( Mus Musculus ) è un piccolo roditore della famiglia dei Muridi . Viene anche chiamato topo domestico, per differenziarlo dal topo selvatico ( Apodemus Sylvaticus ). Si tratta della specie di gran lunga più diffusa del genere Mus, rappresentato nel mondo da una quarantina di specie: il topo domestico si può infatti trovare comunemente in quasi tutti i paesi del mondo, spesso al fianco degli umani, che involontariamente gli procurano vitto e alloggio, ma non sempre in armonia con loro, in quanto i topi possono arrecare danni anche ingenti alle colture e alle dispense di cibo, oltre a rendersi vettori di una serie di malattie, come la leptospirosi.


Caratteristiche

Gli adulti misurano una ventina di centimetri, di cui la metà o poco meno spetta alla coda. Il peso oscilla tra i 10 ed i 25 grammi.


Il pelo, corto e lucente, varia dal brunastro al nero e ricopre interamente il corpo, tranne zampe, orecchie, coda e punta del muso, che sono quasi del tutto glabre e di colore grigio-rosato.

Gli occhi sono neri, lucidi e muniti di palpebre. Essendo l'animale di abitudini crepuscolari e notturne, non necessita della visione a colori e perciò si suppone che la sua vista sia in bianco e nero o solo leggermente a colori.

Le orecchie hanno padiglione glabro e membranaceo. Sulla punta del muso si trovano le vibrisse, che hanno funzione tattile e vengono utilizzate dall'animale anche per comprendere le dimensioni degli anfratti nei quali si trova.

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